Esposizione Internazionale di Siviglia 1992

L'Esposizione Internazionale del 1992 si è svolta a Genova dal 15 maggio al 15 agosto 1992, col tema “Cristoforo Colombo - La nave e il mare”. L'occasione per l'organizzazione della Expo fu il cinquecentenario della scoperta delle Americhe da parte del navigatore genovese Cristoforo Colombo.

L’idea iniziale fu quella di destinare successivamente le strutture espositive a centri di attività permanenti per favorire il rilancio dell’economia locale e pertanto i padiglioni furono pensati fin dall’inizio per una futura nuova funzione e per una durata di tempo diversa da quella che tradizionalmente si ipotizza per strutture espositive effimere. L’impegno in termini economici e di lavoro profuso fu notevole ed è bene ricordare che fu un evento che vide la partecipazione di 110 nazioni, su 650 mila metri quadri di esposizione, 5 gli ingressi, 5 aree espositive, 101 padiglioni, di cui 95 nazionali e 6 a tema, 21 teatri, 1 auditorium, 77 bar, 105 ristoranti, 53 uffici informazioni, 22 uffici per persone ed oggetti smarriti, 12 sportelli bancari , 120 chilometri di cavi elettrici, 36 di cavi telefonici, 32.616 alberi, 50.000 metri quadrati d’ombra, 117 fontane, 150 metri cubi di acqua potabile e 100.000 metri cubi di acqua presa dal fiume Guadalquivir al giorno. Inoltre per potenziare la circolazione furono costruiti 2 ponti, 15 aree di parcheggio, 9 linee di autobus, un treno sopraelevato su monorotaia. I visitatori furono circa 40 milioni.

L’intenzione della Spagna di organizzare una Esposizione Universale fu esposta dal re Juan Carlos I il 31 maggio 1976 nel corso di una visita a Santo Domingo nella Repubblica Dominicana, prendendo motivo dalla commemorazione del V Centenario della Scoperta della America nel 1492.

L’idea inizialmente era soltanto un progetto, quasi un’utopia per una Spagna che stava attraversando a quel tempo momenti difficili sia politici, che economici e sociali. Nel 1982 nasceva il progetto Siviglia 1992 ed il 15 giugno dell’anno successivo il BIE (Bureau Internazionale delle Esposizioni) registra a Parigi l’iniziativa e concede a Siviglia l’Esposizione. L’inaugurazione avvenne il 20 aprile 1992 con brevi discorsi del Presidente del BIE e del Presidente del Governo Spagnolo, seguiti dal re Juan Carlos, che aprì come dissero gli spagnoli «la mejor exposicion universel que jamais se ha visto nunca. Fue en Sevilla».

 

Post-EXPO

Dopo circa 10 anni dallo smantellamento dell’Expo, si osserva che alcune aree della sede sono state strutturate in vari parchi a tema:

  • l’Espacio Cultural Puerta Triana, a sud del vecchio convento di Santa Maria, sta emergendo quale parco tematico culturale di musei e mostre didattiche;
  • l’area che comprende il Pabellòn de Espana e il Pabellon de Andalicia, dal 1997 ospita il Parco dell’Isla Magica, dove sono riprodotti i viaggi e le imprese degli esploratori che lasciarono Siviglia nel XVI secolo alla scoperta del nuovo mondo;
  • Pabellòn de la Navigatiòn, ospita mostre su mare e navigatori;
  • Il lato ovest dell’area dell’Expo comprende oggi Il Parque Cientìfico y Tecnologico;
  • La Calle Leonardo da Vinci e le strade di servizio ospitano interessanti edifici ora parte del Centro di commercio Mondiale Andaluso, che appartengono a società;
  • Edifici a sud e a est del Parque Alamillo fanno parte dell’Università;
  • Il Pabellòn de los Descrubimientos (che prese fuoco prima dell’apertura dell’Expò nel 1992) verrà ricostruito ed ospiterà un Museo di scienza popolare.