Tavola Rotonda “Una esperienza nel sociale: il volontariato nello sport,
a Milano e nel suo territorio”

Milano, Sala Appiani, Arena Civica, 20 giugno 2000

Le esperienze del volontariato, che vede migliaia e migliaia di persone impegnate a svolgere attività di solidarietà sociale a favore di altre persone, nei campi e nei settori più diversi, hanno radici profonde nella realtà di Milano e dei suoi quartieri, di grandi e piccoli comuni della Provincia.

Una tradizione di solidarietà, di attenzione e cura per i bisogni degli altri che appartiene alla cultura della gente di ogni età e ceto sociale, che è stata ed è un vero e proprio valore attorno a cui è cresciuta la comunità milanese, integrando nel suo contesto attraverso la solidarietà gente di tante altre regioni e nazioni, oggi anche di razze e religioni diverse.

In questo quadro, appare appropriato considerare il ruolo primario svolto dal volontariato nello sport, da decine di migliaia di persone impegnate come “dirigenti” in società sportive e gruppi nelle più diverse discipline, dagli sport di squadra a quelli individuali.

Oggi lo sport, almeno quello di cui si parla o si scrive, è spettacolo, sono i grandi eventi, le competizioni a livello professionistico, ma è altrettanto vero che va riemergendo il ruolo e la responsabilità sociale dello sport di base, dell’attività sportiva per tutti, con i suoi valori di educazione civile, di formazione fisica e morale a cui dedicano tempo e risorse migliaia e migliaia di volontari che animano le società sportive di Milano e della provincia.

A questi temi l’Associazione Benemeriti del Comune e della Provincia di Milano ha dedicato la tavola rotonda a cui sono intervenuti come relatori esponenti del mondo accademico e della scuola, del giornalismo, del mondo dello sport e degli Enti locali con l’obiettivo di definire un quadro di insieme delle esperienze delle attività sportive di base nel territorio di Milano e della provincia.

Gli interventi, seguiti alla relazione del Presidente Edoardo Mangiarotti, sono stati svolti da Franco Ascani, docente universitario di management dello sport, da Riccardo Grassi, sociologo e ricercatore IARD, da Filippo Grassia, presidente dalla Unione Stampa Sportiva Italiana, da Sergio Scalpelli, Assessore allo sport del Comune di Milano, da Gianmaria Visconti di Modrone, presidente del Comitato Provinciale del CONI, da Pino Zoppini, Presidente del Comitato Regionale della Lombardia del CONI. Le conclusioni sono state tratte da Romolo Rizzoli, membro della Giunta del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, intervenuto in rappresentanza del Presidente Petrucci.